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Potrai gratuitamente ricevere fino a 5 diversi preventivi, per confrontare prezzi e offerte delle migliori marche di tende da sole, per decidere comodamente da casa e senza impegno a chi rivolgerti per l'acquisto. Potrai poi contattare il punto vendita selezionato e accordarti per una visita in negozio, in modo da toccare con mano materili e soluzioni disponibili e farti preparare un progetto su misura per le tue esigenze.
Le tende da sole sono le schermature più comuni e diffuse. Adatte a balconi, terrazzi ma anche giardini, facciate con finestre e vetrate, naturalmente servono in primis per creare zone d’ombra e quindi ripararsi dai raggi solari e dalle temperature elevate, ma non solo.
Proprio perché smorzano l’intensità del sole e del caldo estivo, consentono di fare un più parco uso di condizionatori e climatizzatori e di conseguenza risparmiare sulla bolletta della luce e inquinare meno. Inoltre permettono di sfruttare meglio e più a lungo gli spazi outdoor, proteggono dagli sguardi indiscreti e quindi assicurano un miglior livello di privacy, contribuiscono a creare angoli intimi e accoglienti.
Fuori discussione, in più, è il loro potere decorativo. L’offerta in commercio si è notevolmente ampliata, oggi si trovano tende di diverse tipologie, dimensioni, colori, fantasie che arricchiscono gli edifici dal punto di vista estetico e rendono possibile un più elevato grado di personalizzazione.
L’elemento principale delle tende da sole è il telo che funge da copertura. I tessuti naturali sono ormai poco utilizzati, perché col tempo si scoloriscono a causa dell’esposizione solare e non sopportano perfettamente l’azione degli agenti atmosferici; non di rado, inoltre, vengono attaccati da muffe.
Ormai si privilegiano nettamente le fibre 100 per cento in acrilico, che non creano i suddetti problemi e vengono inoltre, nella maggior parte dei casi, trattati con resine e Teflon che donano loro compattezza e lo rendono idro-oleo-repellenti. Una seconda ottima alternativa è rappresentata dal Pvc, che offre sostanzialmente gli stessi vantaggi.
Un altro componente fondamentale della tende da esterno è il telaio, cioè la struttura portante, formato da guide, cerniere, parti tubolare, staffe di fissaggio, bracci (estensibili e non) e supporti. La configurazione cambia a seconda dei modelli, i materiali più utilizzati sono i metalli.
Elementi facoltativi – anche in questo caso dipende dalla tipologia di tenda – sono il cassonetto, che contiene il telo nel momento in cui si riavvolge, con la chiusura della tenda; e la copertura in lamiera, che serve anch’essa a proteggere il tessuto dalle intemperie e nei mesi invernali.
L’elemento principale delle tende da sole è il telo che funge da copertura. I tessuti naturali sono ormai poco utilizzati, perché col tempo si scoloriscono a causa dell’esposizione solare e non sopportano perfettamente l’azione degli agenti atmosferici; non di rado, inoltre, vengono attaccati da muffe.
Ormai si privilegiano nettamente le fibre 100 per cento in acrilico, che non creano i suddetti problemi e vengono inoltre, nella maggior parte dei casi, trattati con resine e Teflon che donano loro compattezza e lo rendono idro-oleo-repellenti. Una seconda ottima alternativa è rappresentata dal Pvc, che offre sostanzialmente gli stessi vantaggi.
Un altro componente fondamentale della tende da esterno è il telaio, cioè la struttura portante, formato da guide, cerniere, parti tubolare, staffe di fissaggio, bracci (estensibili e non) e supporti. La configurazione cambia a seconda dei modelli, i materiali più utilizzati sono i metalli.
Elementi facoltativi – anche in questo caso dipende dalla tipologia di tenda – sono il cassonetto, che contiene il telo nel momento in cui si riavvolge, con la chiusura della tenda; e la copertura in lamiera, che serve anch’essa a proteggere il tessuto dalle intemperie e nei mesi invernali.
Si sceglie fra diverse tipologie di tende da sole, a seconda dello spazio da schermare e anche delle preferenze personali. Le differenze stanno nelle strutture e nei sistemi di chiusura/apertura, le opzioni sono le seguenti:
Le tende da sole devono essere sicure. Gli standard di sicurezza sono definiti dalla normativa EN UNI 13561; in sintesi, ogni tenda deve essere provvista di marchiatura CE, riportare il nome e l’indirizzo del fabbricante nonché la citazione della norma di riferimento.
Necessari sono anche la dichiarazione di conformità allo standard e il manuale di istruzione, uso e manutenzione. Non solo. Le tende esterne devono essere sottoposte a specifiche prove di laboratorio che servono a determinarne, con un valore da 0 a 3, la resistenza al vento.
Dal 2017 è diventata obbligatoria anche l’indicazione del fattore solare gTot, che caratterizza la prestazione globale d’insieme. E ancora, deve figurare l’etichettatura volontaria Assites, rilasciata dall’Associazione italiana tende, schermature solari e chiusure tecniche, come garanzia di qualità.
La massima sicurezza è una conditio sine qua non anche per quanto concerne il fissaggio e l’installazione di tende da sole nei condomini. I ganci si fissano al sottobalcone del piano di sopra, di conseguenza bisogna distingue fra balconi incassati e balconi aggettanti.
Questi ultimi sono considerati parte dell’immobile e di conseguenza chi intende montare le tende deve prima chiedere il permesso al proprietario (quindi a chi abita nel piano superiore) oppure al condominio stesso. Nell’altro caso non servono autorizzazioni.
Quando arriva la primavera, ovvero il momento di ricominciare a usare con frequenza la tenda da sole, è buona norma prima verificare che il telo sia integro e che la movimentazione del telaio non crei alcun problema. Si suggerisce di passare del grasso sulle parti mobili, per esempio gli snodi dei bracci.
Si tenga presente che non tutte le tende sono caratterizzate dallo stesso grado di resistenza al vento: dipende dalla classe. Se la vostra non tollera le forti raffiche, è bene evitare di lasciarla aperta per evitare che venga danneggiata o che sorga un pericolo per le persone.
Tutte le schermature appartenenti a questa categoria, inoltre, devono essere chiuse in caso di pioggia e neve: i teli sono progettati per proteggere dal sole, non dall’acqua, quindi quest’ultima minaccia seriamente di rovinarli.
Cosa fare se invece il tessuto si bagna? Se è semplicemente umido, bisogna chiudere la tenda e, quando smette di piovere, riaprirla e lasciare che si asciughi. Se invece è ormai zuppo, il consiglio è tenere la tenda aperta, perché arrotolandolo si favorisce la formazione di muffe, macchie (anche indelebili) e odori assai sgradevoli.
Importante è anche la pulizia, da effettuare almeno all’inizio e alla fine della bella stagione. Si comincia con il telaio, rimuovendo polvere, fogliame ed eventuali detriti. Poi si passa al telo, prima sbattendo un po’ il tessuto e poi passando su tutta la sua superficie, con l’aiuto della spugna, un detergente specifico e/o delicato diluito in acqua. No ai prodotti aggressivi.
Si lascia agire il detergente per qualche minuto e poi si risciacqua, utilizzando un’altra spugna bagnata oppure (opzione più comoda) il classico tubo di gomma.