Le cosiddette pergole bioclimatiche rappresentano la soluzione più innovativa nel settore delle coperture da esterno. Al contrario di quelle fisse, sono composte da lamelle in alluminio orientabili a mano o per mezzo di un apposito telecomando, che possono quindi ruotare in base ai raggi solari modulando l’intensità della luce naturale e generando un flusso d’aria che mantiene sempre fresco l’ambiente.
Le lamelle, per essere ancora più precisi, arrivano a chiudersi completamente e, d’altra parte, è possibile orientare il loro angolo anche oltre i 90 gradi. Com’è facile intuire, sono utili nelle giornate più calde ma anche in quelle invernali e/o di maltempo, perché proteggono dalle intemperie.
È opportuno, però, fare alcune valutazioni prima di acquistare e installare una pergola bioclimatica. Innanzi tutto bisogna, a seconda dello spazio da coprire e dell’utilizzo che si intende farne, è bene stabilire se sia meglio una struttura autoportante oppure addossata. Quest’ultima, ad esempio, risulta più indicata per i terrazzi e più in generale per le aree poco estese.
Un modello autoportante è invece preferibile nel caso di giardini piuttosto estesi e per gli ambienti in cui si organizzano pranzi e cene all’aperto. Per quanto riguarda i lati esterni, è possibile lasciarli completamente aperti oppure optare per una pergola che permetta la chiusura con tende o sia dotata di pannelli scorrevoli in Pvc.
Passando ai materiali, senza dubbio sia l’alluminio che il legno garantiscono un ottimo grado di funzionalità; il secondo dà maggiori soddisfazioni a livello estetico, però necessita di una ciclica manutenzione. L’alluminio, invece, non è affatto impegnativo in tal senso. E per molti versi risulta più resistente e durevole.
Sono numerosi i vantaggi derivanti dall’installazione di una pergola bioclimatica. In primis, questo tipo di copertura per esterni permette di creare il microclima ideale, variando l’angolazione delle lamelle a seconda dell’orario e delle condizioni climatiche e ottenendo quindi la schermatura di volta in volta ideale.
Che sia una giornata molto calda o fresca, che ci sia il sole o piova o tiri vento, è sempre possibile trarre il meglio dal proprio spazio outdoor. In più, la scelta disponibile sul mercato è davvero vasta, il che significa che esistono pergole di diverse dimensioni e si trovano facilmente proposte adatte a qualsiasi contesto ambientale e architettonico.
Non si trascuri il fatto che le pergole bioclimatiche addossate, proteggendo dai raggi solari una delle pareti esterne dell’abitazione, contribuiscono anche a rendere più freschi gli interni e consentono quindi di fare un uso meno frequente di condizionatori e climatizzatori, risparmiando così sulla bolletta della luce.
E poi c’è la questione legata all’estetica. Le pergole di questo tipo sono caratterizzate da un design moderno, essenziale ed elegante, di conseguenza possono anche essere considerate veri e propri elementi di arredo nonché una sorta di biglietto di visita relativo alla dimora in questione.
Servono permessi per installare una pergola bioclimatica? La questione, purtroppo, è controversa. Il D.P.R. n. 31 del 2017 colloca il pergolato tra le opere di edilizia libera, per la cui realizzazione non occorrono richieste né autorizzazioni. D’altra parte, però, la normativa viene adeguata a queste specifiche strutture in modo differente dalle varie amministrazioni comunali. In alcuni casi, appunto, non c’è bisogno di far nulla; in altri è necessario invece presentare una Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) e in altri ancora una Dia (Denuncia di inizio attività). Come se non bastasse, il Consiglio di Stato ha affermato che non occorre alcuna concessione edilizia in riferimento alla pergola bioclimatica, a patto che si possa rimuovere con facilità, che non venga fissata a terra e neppure a una delle pareti dell’immobile e che non sia chiusa in alcun lato (considerando anche il tetto). Ovvio che nella maggior parte dei casi tutte queste condizioni non sussistano, in quanto tendenzialmente chi fa montare una pergola non ha intenzione di toglierla nel giro di poco tempo. Aggiungiamo che nel 2019 il Tribunale della Corte di Cassazione penale ha dichiarato obbligatorio il Permesso di costruire per le tensostrutture destinate a rimanere fisse per oltre 3 mesi. Che fare, dunque? Come evitare di commettere un abuso edilizio? L’unica soluzione è informarsi presso l’Ufficio tecnico del Comune in cui si risiede. C’è però una buona notizia: chi acquista una pergola bioclimatica può usufruire del cosiddetto Ecobonus, che consiste in una detrazione Irpef pari al 50 per cento della spesa sostenuta. Questo perché le pergole bioclimatiche rientrano nella categoria delle schermature solari, le quali a loro volta contribuiscono a migliorare l’efficienza energetica degli immobili (già esistenti oppure in fase di ristrutturazione).
Componi ad hoc i lati della tua pergola bioclimatica e opta per il tipo di tendaggio, lama o vetrata che meglio si addice alle caratteristiche del tuo giardino. Grazie alle lame orientabili, il passaggio d'aria sarà garantito nella bella stagione, mentre la totale protezione dalle intemperie scalderà le stagioni più fredde. Le Pergole bioclimatiche rivestono l'importante ruolo di dialogare con la natura impreziosendo il giardino e rendendolo vivibile tutto l'anno. In showroom potrai trovare le Pergole bioclimatiche più originali, accessoriate e confortevoli: scegli i materiali e le misure che fanno al caso tuo e dai vita al tuo giardino. Se desideri assicurarti la piena comodità all'aperto, in tutte le stagioni, visitare il nostro negozio ti farà scoprire i più innovativi prodotti per esterni in commercio. Non rinunicare al tuo benessere con il mutare delle condizioni atmosferiche: le Pergole bioclimatiche ti consentiranno di creare il clima perfetto in diverse stagioni.