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Come valutare la qualità di un materasso

La qualità di un materasso è data senza dubbio definita dalla materia prima scelta per la realizzazione, a prescindere dalla tipologia materica: che sia memory foam, lattice o molle è fondamentale che il semilavorato inziale sia di alta qualità.

  • Assicurarsi della presenza di certificazioni che attestino la qualità dei materiali utilizzati, la loro conformità e il rispetto delle normative sul prodotto;
  • attenzione senza dubbio al prezzo anche se non sempre può essere utilizzato come indice di qualità del prodotto stesso;
  • un prodotto di qualità è antiacaro, antibatterico e nel caso necessiti si può scegliere anche antiallergico, per un sonno salubre e salutare;
  • il prodotto deve essere facilmente sfoderabile per garantire una facile rimozione della fodera esterna e poter essere facilmente lavato e igienizzato;
  • un materasso di alta qualità deve garantire una specifica ergonomia nel sonno, seguendo il corpo nella forma e nei movimenti;
  • un valore aggiunto caratterizza i materassi a zone differenziate poiché offrono diversi sostegni per ogni singola parte del corpo; • assicurarsi della presenza della certificazione OEKO-Tex® e della garanzia di un anno sul materasso;
  • preferire aziende che offrano garanzie maggiori, come 5 o 10 anni sul prodotto come indice di assicurata qualità.
Nei migliori rivenditori di camere da letto troverete di solito anche un'area riservata al sistema letto e ai materassi, in cui provarli e scegliere quello più adatto a voi e alla vostre abitudini.

I materassi a molle tradizionali

Esistono due differenti tipologie di materasso a molle:
a molle tradizionali: questa tipologia di supporto offre un appoggio ideale per chi preferisce dormire su un sostegno piuttosto rinforzato. È la tipologia di materasso maggiormente venduta, grazie al buon rapporto qualità - prezzo. 
Lo spessore di questa tipologia di supporto deve essere compreso in una dimensione pari a 18 - 20 cm. Soluzioni di riposo con altezze inferiori ai 15 cm, devono essere temporanee poiché non in grado di garantire nel tempo un riposo confortevole. 
La struttura interna si deve caratterizzare di circa 200 molle per il singolo e il doppio per il matrimoniale.


La struttura interna di un materasso a molle tradizionali si compone di diversi strati

  • tessuto di rivestimento esterno;
  • strato di imbottitura che può essere in fibre tecniche oppure naturali o mixate tra loro, utile all’isolamento e assorbimento del sudore;
  • strato ammortizzante, morbido, in schiuma poliuretanica, viscoelastica, oppure una miscela di materiali, per offrire il comfort al contatto;
  • strato isolante, in genere in feltro, serve a distribuire il peso del corpo e ad isolare le molle;
  • anima a molle;
  • fasce laterali di supporto, utili a irrigidire ed evitare cedimenti laterali.

Le molle tradizionali possono essere di tipo “Bonnel”, cioè molle biconiche interconnesse legate mediante piccole spirali di filo d’acciaio oppure a molleggio LFK, Leich- Feder- Kern, come le Bonnel ma più piccole e presenti in numero maggiore per rendere prodotti più elastici e reattivi ai movimenti, solidi e resistenti alle sollecitazioni.

I materassi a molle insacchettate indipendenti

Sono una tipologia che vede le molle racchiuse singolarmente in un sacchetto di tnt (tessuto non tessuto) allo scopo di agire in maniera differente alle sollecitazioni. 
È un’evoluzione del tradizionale supporto a molle per offrire notevoli prestazioni di comfort, adattandosi al corpo al fine di offrire un elevato grado di confortevolezza. 
La distribuzione del peso in maniera equilibrata permette un sostegno armonico senza pressione eccessiva nei punti maggiormente sollecitati come bacino e spalle. Lo spessore minimo deve essere tra i 20 cm e i 25 cm.

Nella struttura interna devono essere presenti minimo 400 molle nel singolo e 800 nel matrimoniale.
 La struttura interna si caratterizza di differenti strati tra i quali troviamo:

  • rivestimento esterno in tessuto;
  • imbottitura in fibre tecniche, naturali o mixate tra loro, utile all’isolamento e assorbimento del sudore;
  • strato ammortizzante in schiuma poliuretanica, viscoelastica o una miscela;
  • strato isolante, in feltro, utile a isolare le molle e distribuire il peso;
  • sistema a molle indipendenti come sostegno.

I materassi in lattice

La schiuma di lattice utilizzata per la realizzazione di supporti per il sonno garantisce sostegno e comfort poiché in grado di adattarsi al corpo in maniera dinamica, rendendo un elevato comfort durante il riposo. È un materiale particolarmente elastico e resiliente, in grado di tornare velocemente alla forma originaria: può essere naturale oppure di sintesi, meno elastico del naturale: questo supporto asseconda in modo armonico i differenti gradi di pressione che il corpo genera durante il sonno e può essere strutturato in zone a portanza differenziata per calibrare al meglio la risposta alla pressione differente delle varie zone del corpo.


Può essere utilizzato in combinazione con schiume viscoelastiche a memoria lenta e poliuretaniche per adattarsi meglio al corpo. Lo spessore deve essere compreso tra 20 cm e 25 cm. L’anima in lattice, interna al supporto deve essere minimo 16 cm. Data la sua elevata permeabilità ad aria e acqua, è consigliabile posizionarlo su una base a doghe di legno con listelli di larghezza non inferiore a 7 cm che ne permetta adeguata ventilazione affinchè possa essere smaltita l’umidità del corpo prodotta nel sonno.

La struttura interna del materasso in lattice prevede la seguente stratigrafia:

  • tessuto di rivestimento;
  • strato di imbottitura;
  • strato interno in lattice, con spessore minimo 16 cm.

I materassi in memory foam

Il memory foam o schiumato poliuretanico viscoelastica a memoria di forma, è un materiale caratterizzato da una spiccata duttilità che permette di creare particolari forme adatte al sostegno del corpo per ogni differente fisiologia favorendo la distensione muscolare. 
Oggi, le schiume sono altamente performanti ed ergonomiche grazie alla caratteristica di “lento ritorno” che ne permette la modellazione e distribuzione uniforme sotto la pressione dovuta al peso del corpo, per poi tornare alla forma originaria.


Questa tipologia di materiale rende il supporto resiliente, traspirante, flessibile e resistente al tempo stesso e può essere prodotto a cellula aperta o chiusa: il materasso è maggiormente elastico laddove le cellule siano maggiormente dimensionate, aperte e intercomunicanti permettendo la circolazione dell’aria al suo interno. 
Le schiume odierne sono prive di sostanze nocive, garantendo al contempo alte prestazioni per comfort e sicurezza di utilizzo: alcune tipologie possono contenere elementi naturali di origine vegetale come estratto di semi di soia a basso impatto ambientale. 
Utilizzando schiume a portanza differenziata si ottengono prodotti ideali per sorreggere in modo armonico le diverse parti del corpo, non generando così punti di pressione, garantendo un sonno più sereno, limitando i movimenti per trovare la migliore posizione.

L’anima è caratterizzata da una modanatura e canali e fori passanti allo scopo di favorire la ventilazione del materasso per la dispersione del calore e dell’umidità. 
lo spessore del materasso deve essere 25 - 30 cm, posato su una base adeguata come doghe dello spessore mai inferiore a 7 cm.

La stratigrafia di questo supporto si compone di:

  • tessuto di rivestimento esterno di protezione;
  • imbottitura, naturale o mix di fibre naturali e tecniche, utili per isolamento e assorbimento sudore;
  • strato interno con anima in poliuretano schiumato, con uno spessore minimo di 18-20 cm.